Source: https://laretornable.com/
Esaminiamo ora un caso concreto. Romualdo Benitez, membro fondatore dell’iniziativa spagnola per l’economia circolare “La retornable” descrive il loro modello di circolarità con queste parole:
“L’azienda“La Retornable” è ancora molto giovane. Abbiamo fondato la società a Granada, Spagna, e abbiamo iniziato le vendite nel Febbraio 2020, benché stessimo lavorando sull’idea da due anni. Si tratta di una fabbrica che acquista e trasforma I prodotti naturali della zona, come pomodori, ceci ecc. Per dar vita a un’interessante gamma di prodotti, come salsa di pomodoro, hummus ecc., utilizzando bottiglie di vetro che possono essere restituite. Vendiamo il prodotto in una bottiglia e, dopo l’uso, il cliente restituisce la bottiglia al negozio, noi la recuperiamo, la laviamo applicando i più rigidi protocolli di igiene, la riempiamo nuovamente e infine la medesima bottiglia tornerà di nuovo in vendita.
All’inizio abbiamo optato per il leasing per ottenere I macchinari necessari alla fabbrica. Abbiamo selezionato partner che ci potessero portare competenza, passione, professionalità e creatività necessarie per le fasi successive della nostra attività.
Quando vendiamo I nostri prodotti sul mercato, ricompensiamo in maniera identica i nostri fornitori, sia che si tratti di aziende piccole che di imprese più grandi; dobbiamo essere equi. Limitiamo la vendita dei nostri prodotti alla sola nostra regione, una scelta volta a mantenere la nostra attività in armonia con la natura.
I consumatori hanno risposto in maniera molto positiva e molti di loro cercano qualcosa di più di una generica definizione di “ecologico” sull’etichetta. Vogliono prodotti che siano locali, di stagione ed etici; “La Retornable” risponde a tutti questi requisiti. Nella nostra azienda non usiamo imballaggi dannosi che abbiano un’impronta ecologica pesante..
In ogni caso, ciò che fa davvero la differenza è che non vendiamo al di fuori di Granada e pertanto le nostre bottiglie non viaggeranno molto. Acquistiamo le materie prime dagli agricoltori di Granada, le trasformiamo in prodotti finiti sempre a Granada e li vediamo negli eco-shop di Granada: il consumatore acquista, riporta la bottiglia e noi paghiamo l’agricoltore. E’ una catena del bene che non lascia spazio a conseguenze negative per l’ambiente; implementiamo volontariamente delle pratiche di economia circolare e aiutiamo la società del posto ad ottenere ricadute economiche positive.
Qualora qualcuno fosse interessato ad avviare un’attività simile, direi che sono necessari tre elementi: la ricerca di partner che abbiano esperienza di business, una ricerca sociologica che ci dica cosa dovrebbe produrre la nostra azienda, e infine servono audacia e non avere timore”.
Sulla base dell’esempio de “La Retornable”, in che modo il riuso influenza la sostenibilità ambientale e come si riconnette alle pratiche di economia circolare? Se vuoi puoi tornare allo schema presente nell’attività precedente per trovare alcune delle risposte.