Argomento 3 La gestione dei rifiuti

Già alla fine degli anni Settanta,  nell’allora Comunità Europea venne introdotto il concetto di gestione integrata del ciclo dei rifiuti,  basata sulla combinazione di tre strategie:

a)prevenire la produzione dei rifiuti;

b) potenziare le azioni di recupero di materiali e di energia dai rifiuti stessi;

c) arrivare allo smaltimento, in discariche controllate, solo di quelle frazioni residuali dei rifiuti, che non possono essere ulteriormente trattate.

Ora, il moderno approccio adottato in Europa per la gestione dei rifiuti è fondato sull’integrazione di una serie di fasi, che sono:  1) la raccolta delle frazioni differenziate; 2) il loro trasporto e stoccaggio temporaneo; 3) il recupero, dai rifiuti, del loro contenuto di materiali utili e di energia; 4) lo smaltimento finale di ciò che rimane, in apposite discariche.

Le quattro fasi del processo sono dunque: raccolta, trasporto/stoccaggio, recupero e smaltimento.

Il trattamento dei rifiuti è un importante processo industriale, che parte dai rifiuti (input) e fornisce (output) energia e materiali riutilizzabili. Alla fine, solo la parte di rifiuti che non può più essere recuperata (in termini di materiali o di energia) viene smaltita in apposite discariche controllate.

Ricordate! La raccolta differenziata dei rifiuti, o meglio la separazione dei rifiuti che facciamo a casa, è il primo e più importante passo per implementare un efficace sistema di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti. Tutti noi, come cittadini, possiamo e dobbiamo contribuire a questo processo, facendo semplicemente una prima e corretta separazione dei rifiuti nelle nostre case. Si tratta come detto di un piccolo, ma fondamentale passaggio. Una buona separazione dei rifiuti a casa significa una buona raccolta, un buon trattamento, e infine una buona trasformazione dei rifiuti in risorse riutilizzabili (materiali ed energia).

 Ora vediamo come è possible ottenere energia e materiali utili a partire dalla spazzatura.

Questo video ci mostra come avviene il processo di produzione di energia, a partire dai rifiuti, nella città di Amsterdam in Olanda:

Fattori geografici e di contesto sociale influenzano notevolmente la produzione e il trattamento dei rifiuti. Per esempio, in Europa si produce in media 1,6 kg di rifiuti al giorno pro capite, mentre nei paesi in via di sviluppo (per esempio dell’Africa sub-sahariana o equatoriale) la quantità prodotta scende a circa 0,8 kg al giorno pro capite (la metà). I paesi che fanno parte dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD), ossia quelli più ricchi e più sviluppati, producono quasi la metà (44%) dei rifiuti mondiali, mentre i paesi dell’Africa sub-sahariana appena il 5% (quasi dieci volte meno).

Le condizioni economiche e sociali di una certa area geografica influenzano anche le caratteristiche qualitative dei rifiuti prodotti, determinando in particolare quella che chiamiamo la “composizione merceologica” dei rifiuti stessi. Si tratta della quantità (in peso, kg o tonnellate, o volume, metri cubi) di ciascuna delle componenti merceologiche che vanno a formare l’unità (in peso o volume) di rifiuti che stiamo analizzando. In altre parole, essa esprime la quantità relativa di frazione organica (residui biologici e alimentari), di plastica, di carta, di metalli, e dei vari altri materiali scartati, che compongono  una tonnellata o un metro cubo di rifiuti prodotti.