Argomento 2 Otto differenti tipi di inquinamento

Come abbiamo visto, l’inquinamento è sempre, al tempo stesso, un fenomeno locale e globale. E’ locale, per il fatto che ha origine in uno specifico territorio, a causa di determinate attività umane svolte appunto in quel territorio. Ma è anche globale, perché le consequenze di quelle attività e di quell’inquinamento, originatosi in quel territorio,  ossia gli effetti che ne derivano, si possono col tempo estendere all’intero pianeta. Questo è proprio quello che succede, per fare un esempio molto attuale, con il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici. Ci sono otto tipi principali di inquinamento, che dobbiamo imparare a riconoscere e valutare.

  1. Inquinamento atmosferico

E’ quello che, nelle nostre congestionate metropoli, prende la forma dello smog e delle polveri sottili che provocano disturbi respiratori. Le cause della presenza di particelle inquinanti nell’aria sono molte: le costruzioni edili e le polveri che rilasciano (45%); gli incendi, compresi quelli per bruciare la spazzatura (17%); i trasporti (14%); i generatori diesel (9%); la produzione industriale (8%); le attività domestiche (7%).

  1. Inquinamento del suolo

Il suolo terrestre è soggetto a un continuo consumo e a un altrettanto continuo inquinamento. I danni che subisce possono essere irreparabili.  Fra le cause dell’inquinamento del suolo, ricordiamo: la fuoriuscita di acque reflue da impianti industriali o da fognature; lo sversamento e l’interramento di rifiuti non biodegradabili (discariche abusive); la contaminazione da pesticidi, fertilizzanti e altre sostanze chimiche tossiche, utilizzate in modo improprio da industrie,  aziende agricole e siti di allevamento intensivo; gli scarichi diretti e il cattivo smaltimento dei rifiuti domestici. Un suolo inquinato è un suolo sofferente. A lungo andare, continuando a inquinare il suolo, provocheremo una drammatica desertificazione delle aree fertili, che diventeranno inospitali. Inoltre, la distruzione delle foreste ridurrà drasticamente la biodiversità del pianeta.

  1. Inquinamento dell’acqua

L’inquinamento dell’acqua può avvenire per via chimica, fisica o microbiologica e le sue conseguenze possono essere davvero notevoli. Flora e fauna ne possono gravemente soffrire, esseri umani compresi, per la compromissione di interi ecosistemi e delle riserve d’acqua per uso alimentare. Esistono due modalità attraverso le quali gli inquinanti raggiungono le acque, ossia direttamente oppure indirettamente. L’inquinamento diretto si verifica quando le sostanze inquinanti vengono versate appunto direttamente nei corsi d’acqua, senza alcun trattamento di depurazione. La via indiretta, invece, si verifica quando gli inquinanti arrivano nei corsi d’acqua attraverso l’aria e il suolo. L’inquinamento provocato dai rifiuti di plastica è un problema crescente per oceani, mari, laghi e fiumi. Il problema con la plastica è che non è biodegradabile. Una volta che è immessa nell’ambiente, vi rimane per centinaia di anni.

  1. Inquinamento acustico

Si tende a sottostimarlo, ma anch’esso è dannoso per la nostra salute. Si tratta di un fenomeno tipico dei grandi agglomerati urbani. Le fonti di questo inquinamento sono molteplici: il traffico veicolare e quello ferroviario; gli aeroporti; la vita notturna; i grandi impianti industriali a produzione continua;  le costruzioni edili. Il rumore è un importante fattore di stress, e la sua azione prolungata può causare danni anche gravi al’equilibrio psicofisico e anche alla salute fisica.

  1. Inquinamento radioattivo

Diventato tristemente famoso con l’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl nel 1986, l’inquinamento radioattivo ci preoccupa molto, ma al momento presente non è uno dei più diffusi. Il problema è che le radiazioni danneggiano il DNA delle cellule, causando gravi malattie, alterazioni genetiche e morte inevitabile in caso di assunzione di dosi massicce. Le possibili fonti di inquinamento radioattivo sono essenzialmente quattro: a) appunto incidenti in impianti nucleari, b) scorie nucleari mal stoccate o addirittura gettate nell’ambiente, c) esperimenti nucleari militari, d) effetti collaterali del processo industriale di estrazione dell’uranio dalle relative miniere.

  1. Inquinamento termico

E’ proprio da questo tipo di inquinamento che dipende il riscaldamento globale terrestre. In qualche modo, esso origina da vari altri tipi di inquinamento, con cui interagisce (pensiamo all’inquinamento del suolo). Tra le fonti principali abbiamo il riscaldamento di abitazioni, uffici e industrie; la deforestazione e l’essiccazione del suolo; l’urbanizzazione; le centrali elettriche; l’inquinamento atmosferico e l’effetto serra (con un  eccesso di anidride carbonica e di particelle di smog che  “intrappolano” il calore). L’inquinamento termico modifica il clima a lungo termine, generando effetti potenzialmente catastrofici su molti ecosistemi, come lo scioglimento dei ghiacci ai poli e un conseguente innalzamento del livello dell’acqua degli oceani.

  1. Inquinamento luminoso

Poi c’è anche l’inquinamento luminoso, a causa del quale facciamo sempre più fatica, nelle città, a vedere qualche stella in cielo la notte. Le fonti di inquinamento luminoso sono molteplici: l’illuminazione stradale urbana ed extraurbana; le insegne luminose e le luci interne in negozi e centri commerciali,  sempre accese; i grandi eventi sportivi o di intrattenimento in stadi e campi all’aperto, di notte, con illuminazione artificiale; le fabbriche e gli impianti che lavorano continuamente, naturalmente con le luci accese. L’inquinamento luminoso ha effetti negativi sui ritmi circadiani umani, quelli che regolano la naturale alternanza tra sonno e veglia, e che dipendono dalla luce. Se il buio non arriva mai, rischiamo di soffrire di insonnia e  di conseguenti disturbi dell’umore.

  1. Inquinamento elettromagnetico

Come quello acustico, anche quest’ultimo tipo di inquinamento tende ancora a essere sottovalutato, ma va certamente sempre di più considerato. Si riferisce agli effetti sul corpo umano e sull’ambiente prodotti dai campi magnetici generati da sorgenti presenti davvero ovunque nel nostro mondo tecnologico, tra cui: reti di distribuzione dell’elettricità; impianti di trasmissione radiotelevisiva; antenne per telefoni cellulari; sistemi wireless domestici e aziendali e copertura wi-fi di grandi aree urbane; campi magnetici domestici di cellulari, smartphone e tablet sempre attivi. Non è ancora chiaro quali conseguenze sulla salute possano avere questi dispositivi, perché la ricerca scientifica sull’argomento è ancora in corso. Ma, in attesa di riscontri più chiari, è bene essere prudenti.

Quanti diversi modi per ridurre l’inquinamento nella vostra vita potete immaginare? Guardate questo breve video, che mostra come le nostre azioni quotidiane hanno un impatto sull’inquinamento ambientale: 

Dopo aver visto il video, scrivete una lista di possibili piccoli cambiamenti nei vostri comportamenti quotidiani, avendo come obiettivo la riduzione dell’inquinamento.